REGOLAMENTO INTERNO
Parte integrante dello Statuto sociale del quale ne viene raccomandata visione preliminare. |
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1) SEDE a)
La Società svolge la propria attività nella sede principale sita in piazza
Federico II di Svevia n.35 a Barletta, ufficialmente
indicata negli atti. 2)
SOCI
a) Socio fondatore: qualifica permanente attribuita a ciascuno dei
soci, con diritto di voto, presenti all'Assemblea costituente del 20/08/2003 e
firmatari dello Statuto e dell'Atto costitutivo che formalmente ha sancito in
tale data la fondazione della Società.
Tale qualifica
rappresenta un riconoscimento nel tempo per la promozione dell'iniziativa ed un
impegno morale, da parte dello stesso socio, ad operare per il miglior andamento
della Società.
I soci fondatori sono comunque tenuti al versamento delle quote sociali
al pari degli altri soci.
b) Socio onorario: qualifica onorifica che viene attribuita
dall'Assemblea dei soci, dietro proposta del Consiglio Direttivo, a soggetti che
si sono distinti per grossi meriti sportivi o sociali, o che ricoprono ruoli di
particolare importanza nella società civile o che comunque siano di grande
importanza per il progresso della Società.
Tale qualifica
consente la frequenza regolare delle sedi senza alcun onere pecuniario.
Essa è comunque revocabile salvo nel caso di espressa delibera di
attribuzione della qualifica di socio onorario a vita. c)
Socio
sostenitore: qualifica annuale attribuita ai soci che versino un contributo
supplementare pari almeno alla quota d'iscrizione annua, o che effettuino
donazione di oggetti ritenuti utili dal Consiglio Direttivo e del valore stimato
pari almeno alla quota d'iscrizione annua.
d) Socio ordinario: qualifica ordinaria attribuita a tutti i soci
non diversamente qualificati. e)
Socio junior: qualifica riservata ai ragazzi che posseggono i medesimi
requisiti previsti dalla F.S.I. per il tesseramento juniores per l'anno in
corso.
f) Tutti i soci hanno il diritto-dovere di partecipare all'Assemblea.
Di essi non posseggono il diritto di voto solo i soci onorari ed i soci
juniores.
g) Tutti i soci hanno il diritto di partecipare alle seguenti
manifestazioni scacchistiche:
- Campionato Italiano a squadre F.S.I. e Campionato sociale Barletta
Scacchi Club. 3)
TESSERAMENTO ALLA SOCIETA' a)
Le condizioni obbligatorie per
il tesseramento alla Società e, quindi, l'acquisizione della qualifica di
socio, sono le seguenti: - tesseramento alla F.S.I., per conto
della Società; - versamento della quota d'iscrizione
annua. b) La quota d'iscrizione annua è destinata al fondo cassa della sede principale, gestito direttamente dal Consiglio Direttivo, che si farà carico delle tasse di affiliazione alla F.S.I., delle spese per la corrispondenza e di quelle per la propaganda della Società. 4)
QUOTE SOCIALI
a) La quota di iscrizione per i nuovi soci è determinata in € 30,00
(una tantum). b)
La quota sociale per la frequenza della sede della Società è di € 15,00
mensili. c)
La frequenza della sede potrà avvenire eventualmente anche da parte
di scacchisti non associati, dietro corresponsione delle quote previste. 5) CESSAZIONE
DEL DIRITTO DI SOCIO a)
Le dimissioni volontarie da socio devono essere presentate, unicamente in via
definitiva, per iscritto al Consiglio Direttivo. b)
Il socio diventa moroso per mancato pagamento della quota d'iscrizione annua
entro il mese di gennaio e, per
delibera del Consiglio Direttivo, perde la qualifica di socio. c)
In caso di morosità per mancato pagamento delle altre quote sociali, il socio
perde il diritto a frequentare la sede creditrice senza che ciò estingui il
debito da lui maturato. Se il Consiglio Direttivo lo riterrà opportuno tale situazione potrà anche comportare la perdita della qualifica di socio per morosità. L'eventuale riammissione potrà avvenire solo dietro pagamento di una nuova tassa d'iscrizione annua e delle quote sociali inevase. d)
L'espulsione di un socio reo di azioni disonorevoli, anche al di fuori del
sodalizio, viene pronunciata provvisoriamente dal Consiglio Direttivo e quindi,
in via definitiva, dall'Assemblea dei soci entro 3 mesi. La stessa Assemblea però, qualora non ritenesse valido il provvedimento di espulsione, può invece decretare la riammissione del socio espulso, senza la perdita dei diritti maturati. 6)
CONSIGLIO DIRETTIVO
a) Tutti i soci maggiorenni possono concorrere alle cariche elettive del
Consiglio Direttivo. b)
Il Consiglio Direttivo viene eletto dall' Assemblea ordinaria ogni 2 anni, con
sistema democratico che prevede 2 fasi: - elezione del Presidente con
indicazione segreta di un nominativo tra i candidati presenti. - elezione degli altri 4 consiglieri
con indicazione segreta di 4 nominativi tra i candidati presenti. c)
La nomina del Vicepresidente e del Segretario avviene durante la prima riunione
del nuovo Consiglio Direttivo insediato. d)
Il Consiglio Direttivo viene convocato dal Presidente almeno una volta ogni 2
mesi oppure, in forma straordinaria, entro 15 giorni dalla richiesta scritta di
un Consigliere. e)
Esso è validamente riunito se sono presenti almeno 3 Consiglieri compreso il
Presidente, oppure tutti i 4 Consiglieri con esclusione del Presidente.
f) Non sono valide le deleghe. g) A parità di voto deliberativo prevale quello del Presidente o, in
caso di sua assenza, del Vicepresidente. h)
Ogni delibera del Consiglio Direttivo deve essere verbalizzata su apposito
registro ed affissa in copia all'albo della Società per 15 giorni. i)
Lo scioglimento anticipato del Consiglio Direttivo può avvenire per dimissioni
del Presidente o per sfiducia da parte dell'Assemblea dei soci.
l) L'Assemblea dei soci può destituire uno o più Consiglieri, dietro
proposta del Presidente.
In caso di dimissioni o destituzione di uno o più
Consiglieri, gli stessi vengono automaticamente sostituiti dai soci più votati
tra i non eletti. 7)
GESTIONE FINANZIARIA a)
Il disavanzo attivo del bilancio consuntivo di fine anno, approvato
dall'Assemblea, dovrà essere così ripartito:
- 50 % investito in acquisto di beni ed attrezzature;
- 30 % destinato al rimborso delle spese non documentabili sostenute dai membri
del Consiglio Direttivo, da ripartire secondo le seguenti percentuali: 30 % al
Presidente, 20 % al Vicepresidente, 20 % al Segretario, 15 % a ciascuno degli
altri 2 Consiglieri;
- 20 % destinato ai fondi di riserva fino al raggiungimento del limite massimo
previsto, nel qual caso la stessa somma viene ripartita in equo tra le altre 2
voci. b) Il ricorso ai fondi di riserva è consentito nei casi di comprovata
necessità ed urgenza e soltanto per le spese attinenti allo stretto e
indispensabile funzionamento della Società. 8)
CORSI E TORNEI a) L' organizzazione di corsi, tornei e manifestazioni scacchistiche in genere, se ufficializzata e propagandata con l'ausilio del nome "Barletta Scacchi Club", deve essere preventivamente autorizzata dal Consiglio Direttivo. b)
La responsabilità organizzativa deve essere assunta da un Socio che potrà
avvalersi di un apposito comitato organizzativo, composto eventualmente anche da
persone esterne alla Società, di cui dovrà comunicare i nominativi assieme al
progetto di massima. c)
Il Consiglio Direttivo può concedere l'autorizzazione al progetto a condizione
che la somma pari al 10 % delle quote di iscrizione di ciascun singolo
partecipante venga versata nel fondo cassa della Società (quello della sede
principale). Tale
condizione non viene applicata nel caso di organizzazione di tornei semilampo.
Nulla è invece
dovuto dal responsabile organizzativo nel caso di partecipazione gratuita
all'iniziativa. 9)
MODIFICHE AL REGOLAMENTO
a) Eventuali modifiche al Regolamento interno, effettuate dal Consiglio
Direttivo, diventano subito operative in attesa dell'approvazione da parte dell'
Assemblea dei soci, che dovrà comunque avvenire entro i 3 mesi successivi. (Approvato dall'Assemblea ordinaria dei soci del 20/08/2003 e modificato successivamente) |